Barcelona News

SANCHEZ: "BARCELLONA UN SOGNO"
Primo cileno nella storia dei catalani

Terminata la Coppa America ecco le prime parole da attaccante del Barcellona per Alexis Sanchez, in partenza dal Cile: "Non voglio paragoni con Cristiano Ronaldo, io sarò me stesso. Arrivare al Barcellona è il sogno di ogni bambino ed in questo momento sento solo l'orgoglio di poter giocare nel miglior club del mondo". Lunedì per lui visite mediche, firma del contratto e presentazione ufficiale. E' il primo cileno nella storia del club blaugrana.

L'obiettivo di sanchez per la prossima stagione è ben chiaro: "Voglio dimostrare tutto il mio valore, il Barcellona è una grandissima squadra, che vuole vincere tutto e ora dovrò anche lì dimostrare quello che ho dimostrato fino ad ora a Udine". Sanchez sa che è stato Guardiola a caldeggiare fortemente il suo arrivo: "La prima cosa che devo fare è integrarmi nel gruppo e ambientarmi". Inevitabile, però, pensare che avrà l'occasione di giocare al fianco di Messi. "E' un vero onore, lui è il miglior giocatore del mondo - aggiunge - Non avevo mai pensato che un cileno sarebbe arrivato a giocare nel Barcellona".

BARCELLONA, UN TOUR DA 1.680 KG
Quanto pesa l'attrezzatura blaugrana

Quanto pesano i campioni d'Europa del Barcellona? Ben 1.680 kg. Non di ossa e muscoli, ma di tutto quello che si portano in giro per il mondo. Per la precisione questa è la cifra del materiale tecnico e di rappresentanza pesato in occasione della trasferta negli Usa e all'Audi Cup di Monaco. Una spedizione per 135 membri tra calciatori, famigliari, dirigenti e staff vario, in cui nulla, ma proprio nulla, viene lasciato al caso. Anzi, a casa.

Giusto per snoccialere qualche numero: due completi da gioco (blaugrana, nero e verde) ciascuno per ogni partita disputata, quattro paia di guanti per i portieri e altrettanti di scarpe tacchettate, ma anche 110 polo per il tempo libero, 55 bermuda e altrettanti impermiabili. Tutto racchiuso in 17 bauli da 40 kg ciascuno e altri 30 borsoni. Insomma, altro che bagaglio a mano.

BARCELLONA,FIGURACCIA IN AMICHEVOLE
Sconfitta per 4-1 col Guadalajara

Sconfitta inattesa per il Barcellona che è stato battuto in amichevole a Miami dai messicani del Guadalajara con un pesante 4-1. Passati subito in vantaggio con Villa al 4', i blaugrana sono stati raggiunti e superati poi da una doppietta dello scatenato Fabian al 60' e al 63'. Di Casillas al 72' e Verduzco al 90' le reti che hanno fissato il punteggio sul 4-1 finale. Un altro ko per Guardiola dopo il 2-1 rimediato contro lo United.

Mai nell'era Guardiola i 'blaugrana' avevano subito un passivo così pesante in amichevole.
"Questa sconfitta è un campanello di allarme, siamo in ritardo su tante cose", ha ammesso preoccupato Guardiola dopo il match. Il tecnico ha mandato in campo molte riserve e giocatori della 'cantera', ma non si aspettava una sconfitta di queste dimensioni.
"Dobbiamo cambiare la nostra mentalità il prima possibile", ha tuonato l'allenatore del Barca, che ha anche precisato che il ko subito "non cambierà i programmi della preparazione" e che chi è andato in campo "ha corso e lottato come sempre".

Noi abbiamo battuto il Guadalajara, il Guadalajara ha battuto il Barcellona, noi battiamo il Barcellona.

Juventus > Guadalajara
Guadalajara > Barcellona
Juventus > Barcellona

Barcellona squadra "illegale" arriva anche Cesc Fabregas.

La telenovela del calciomercato iberico sembra essere finita (e con lei, anche i sogni dei tifosi del Milan): Cesc Fabregas è un giocatore del Barcellona. Secondo il sito internet del quotidiano Sport, Barcellona e Arsenal avrebbero trovato un accordo per il ritorno in Catalogna del centrocampista della Nazionale spagnola. La presentazione inizialmente prevista per domani, potrebbe slittare per non distrarre la squadra dalla gara di andata della Supercoppa spagnola contro il Real Madrid.

Le conferme - Che il trasferimento sia imminente lo dimostra anche la mancata convocazione di Fabregas per l'esordio dell'Arsenal in Premier contro il Newcastle. Intanto, il portiere blaugrana Victor Valdes in un messaggio su Twitter ha scritto: "E' questione di ore", confermando di fatto l'imminente ritorno del centrocampista al Barcellona. Anche Gerard Pique ha confermato, sempre cinguettando su Twitter: "Oggi è un gran giorno per un mio amico". Poi le parole dell'allenatore dei Gunners, Arsene Wenger, hanno lasciato intendere che, ormai, sia tutto pronto al grande ritorno (Fabregas fece l'intera trafila delle giovanili in blaugrana): "Mi aspettavo che non partisse nessuno per la trasferta di premier" (il secondo a non essersi unito alla squadra, insieme a Fabregas, è Samir Nasri, in odore di cessione).

Così non vale... - Il Barcellona, così, aggiunge un altro tassello alla sua incredibile corazzata. Dopo l'acquisto di Alexis Sanchez dall'Udinese - uno dei giocatori più promettenti del calcio planetario e, probabilmente, il pezzo 'forte' nella finestra del calciomercato estivo - aggiunge alla collezione anche Fabregas. L'anno scorso la squadra di Pep Guardiola (che in questo precampionato, in verità, sta arrancando) aveva già vinto la Liga e Champions League: quest'anno vuole fare ancor di più. E ogni obiettivo, in verità, è alla portata di mano per un dream team che può schierare contemporaneamente supercampioni del calibro di Messi, Xavi, Iniesta, Pedro, Puyol, Villa, Piquè e Mascherano. Ai quali si aggiungono, appunto, Sanchez e Fabregas.

FABREGAS:"BARCA LA SFIDA PIÙ DURA"
"Ho avuto anche altre offerte"

"Ho atteso tanto questo giorno, torno a Barcellona dopo 8 anni ed è sicuramente la sfida più difficile della mia vita". Queste le prime parole di Cesc Fabregas dopo aver firmato un contratto di 5 anni con i blaugrana. L'ex Arsenal non ha mai avuto dubbi sul suo futuro: "Il giorno del mio ritorno qui sembrava non arrivare mai e avevo anche altre offerte, ma ho preferito l'avventura più difficile. Ma con l'aiuto di tutti sono sicuro che la vincerò".

"Sono pronto a fare il titolare. Non sarà facile, perché dovrò competere con i migliori centrocampisti del mondo, ma se ho scelto di tornare è perché credo di potermi guadagnare il posto. Competerò per il posto in modo sereno e pulito, ma competerò. Ho pensato a lungo se tornare o no, questa è la squadra migliore del mondo. Poi è stata decisiva la fiducia che mi ha dimostrato Guardiola. Ora sono maturo per provarci, prima no", ha continuato il mediano spagnolo.

Fabregas poi ha voluto ringranziare il suo ex allenatore all'Arsenal "Wenger è stato un secondo padre, non lo ringrazierò mai abbastanza, se sono qui gran parte del merito è suo".

Il costo ufficiale dell'operazione è di 29 milioni di euro da versare nelle casse dei Gunners immediatamente, più 6 di bonus.

CALCIO, BARCELLONA; GUARDIOLA: VINCERE SUPERCOPPA SFORZO TITANICO

"Sono orgoglioso di come abbiamo vinto questa Supercoppa, per la qualità del rivale e per l'intensità della partita: la nostra condizione non è ottimale ma stiamo migliorando. Abbiamo fatto uno sforzo titanico, non pensavo che saremmo stati capaci di giocare così e il merito è tutto dei giocatori": così l'allenatore dei Blaugrana, Pep Guardiola, ai microfoni di Mediaset Premium nel post partita di Barcellona-Real Madrid. "I comportamenti di Mourinho? Non voglio parlarne - ha proseguito Guardiola - dico solo che ho dei giocatori modello: anche quando sono provocati si comportano in modo esemplare".

SUPERCOPPA EUROPEA: TRIONFO BARCA
Messi gol e assist: Porto sconfitto 2-0

Ennesimo trionfo per il Barcellona. A Montecarlo i blaugrana superano per 2-0 il Porto e conquistano la Supercoppa europea, la quarta della loro storia. Cominciano bene i Dragoes ma al 39' arriva l'erroraccio di Guarin, che sbaglia il retropassaggio e innesca Messi, che scavalca Helton e mette dentro. Nella ripresa, al 43', il raddoppio di Fabregas, servito da un assist perfetto di Messi. Il Porto chiude in 9 per i rossi a Rolando e Guarin.

LA PARTITA
E' un Barcellona senza limiti. A Montecarlo la squadra catalana conquista il secondo trofeo della stagione dopo la Supercoppa di Spagna e Guardiola porta a casa il dodicesimo trofeo, che significa scalvalcare Cruyff (undici) e diventare l'allenatore più vincente della storia blaugrana. Numeri da capogiro per la squadra più forte del mondo e per il suo condottiero.

La gara giocata nel Principato di Monaco non è però un monologo, perché fin dalle prime battute il Porto lascia intendere di volersela giocare a viso aperto per cercare di interrompere quelle trame di passaggi ormai diventate famose in tutto il mondo. I Dragoes cercano due volte il bersaglio grosso con Moutinho il cui esterno destro è deviato in corner da un grande Victor Valdes e poi con Hulk che incuneandosi in area da destra non trova lo specchio. In mezzo la grande occasione per Pedro, che solo davanti al portiere alza un pallonetto sopra la traversa senza accorgersi che al suo fianco c'erano un paio di compagni da servire comodamente. Fatale, però, è in assoluto il primo errore della partita: a commetterlo è Guarin, che nel tentativo di appoggiare palla ai compagni in difesa serve inavvertitamente Messi, la "pulce" non spreca. Al 9' della ripresa grande occasione di riscatto di Guarin, ma il fendente da fuori trova ancora una volta pronto Victor Valdes. Un minuto più tardi è Villa a mancare il gol del raddoppio. A segnare il 2-0 è la premiata ditta Messi-Fabregas: all'88' assist dell'argentino e rete dell'ex centrocampista dell'Arsenal.