EUROPA LEAGUE:LA ROMA È GIÀ FUORI
Solo pari con lo Slovan Bratislava: 1-1
Sotto gli occhi di DiBenedetto la Roma esce dall'Europa League. All'Olimpico, nel ritorno dei playoff, i giallorossi non riescono ad andare oltre l'1-1 contro lo Slovan Bratislava che passa grazie alla vittoria dell'andata. La squadra di Luis Enrique va in vantaggio all'11' con Perrotta su corner di Totti e va più volte vicino al gol del 2-0. Nel finale l'allenatore sostituisce Totti per Okaka e Stepanosky gela la Roma facendo l'1-1 in contropiede.
LA PARTITA
La Roma è già fuori dall'Europa League e a salire sul banco degli imputati è sicuramente Luis Enrique. L'allenatore spagnolo dovrà spiegare le sostituzioni del secondo tempo, soprattutto quella di Totti per Okaka a dieci minuti dal termine con il risultato ancora sull'1-0 che ha fatto infuriare tutto l'Olimpico. Forse questo il momento chiave della partita perché i giallorossi, frastornati dai fischi dei tifosi, vanno in confusione, sembrano perdere sicurezza e subiscono il gol del pareggio in contropiede che qualifica lo Slovan.
I giallorossi partono molto bene con Bojan che si divora il gol del vantaggio già dopo 2 minuti. Passano nove minuti e Totti disegna un ottimo corner preciso per l'inserimento di Perrotta che sbuca dietro a Sebo e fa 1-0. La partita si mette subito bene per i capitolini che comandano il match con il possesso palla che, però, si infrange contro il muro slovacco. La squadra di Weiss si difende con tutti i dieci effettivi dietro la linea della palla e non concede spazi agli attaccanti giallorossi. La Roma del primo tempo è ordinata e svolge il compitino senza infamia e senza lode: voto 6+.
Nella ripresa cambia l'atteggiamento degli ospiti che per i primi minuti cercano di giocarsela viso a viso e la Roma va all'arrembaggio. Caprari, come all'andata, è vivacissimo: detta i passaggi con ottimi movimenti, ma sfiora sempre il gol. Dopo 24 minuti il giovane attaccante è stremato e chiede il cambio. Luis Enrique continua con il suo lavoro e punta sulla gioventù inserendo il giovanissimo, classe 1994, Verre. Decisione anche qui da decifrare come quella che lo stesso allenatore spagnolo compie 5 minuti più tardi: dentro Okaka per Totti, autore di una buona prestazione. Il capitano accetta, ma non gradisce la sostituzione e va diretto negli spogliatoi. Il pubblico fischia, non capisce il cambio e manifesta tutta la sua disapprovazione. Fatto sta che il clima da freddo si fa gelido all'81' quando gli slovacchi si involano in contropiede e Stepanosky mette dentro il gol che vale la fase a gruppi di Europa League e manda la Roma nella bufera.
